Cappotto termico

Perché migliorare l'isolamento termico della nostra casa? 

Innanzi tutto, per ridurre la quantità di energia utilizzata per riscaldare o rinfrescare la nostra casa. 

Il motivo principale dell'aumento di anidride carbonica negli ultimi anni, sono le emissioni provenienti dalla combustione di combustibili fossili, come il carbone, il petrolio e il gas. 

L'aumento della concentrazione di CO2 nell'atmosfera causa cambiamenti climatici, determinando un pericoloso innalzamento della temperatura globale. 

Se miglioriamo l'isolamento termico delle nostre case, otterremo un risparmio energetico e salvaguarderemo l'ambiente riducendo le emissioni di CO2, oltre ad avere un notevole risparmio economico in bolletta.

se miglioriamo l'isolamento termico della nostra casa risparmieremo e salvaguarderemo l'ambiente

Quando si parla di risparmio siamo tutti interessati, ma vogliamo anche avere la certezza che l'intervento da realizzare non sia troppo complicato o costoso per noi. 

Avere le giuste informazioni sul tipo di lavoro che vogliamo realizzare ci aiuterà a fare la scelta più adatta alle nostre esigenze, ci eviterà di spendere più del dovuto e ci farà ottenere un ottimo risultato. 

In questo articolo vi parlerò del cappotto termico che può ridurre drasticamente il consumo energetico degli edifici, sia in estate che in inverno. 

Cos'è il cappotto termico?

Il cappotto termico consiste in una serie di strati isolanti applicati all'interno o all'esterno dell'edificio in modo da garantire un isolamento termico

Pensate alla bella sensazione che proviamo quando la temperatura è molto bassa e indossiamo un bel cappotto fatto con materiali che ci tengono al caldo. Il cappotto termico funziona più o meno allo stesso modo, isola la nostra casa dal freddo e la tiene al riparo dal caldo.

Cos'è il cappotto termico e quali materiali usare

Quali materiali usare?

Per la realizzazione del cappotto termico possiamo scegliere tra diversi tipi di materiale:

  • materiali di origine sintetica, come polistirolo espanso (EPS), polistirene estruso (XPS), polietilene espanso (PE). Questi materiali sono molto leggeri, garantiscono un ottimo isolamento termico, facilità di posa e sono resistenti all'acqua. Hanno ottime proprietà isolanti e sono disponibili in pannelli prefabbricati o in versione schiumata.

  • materiali di origine minerale, come lana di roccia, lana di vetro, argilla espansa e perlite espansa. Anche questi materiali garantiscono un ottimo livello di isolamento termico e sono resistenti alle muffe, traspiranti e durevoli. Sono più costosi rispetto ai materiali di origine sintetica e richiedono maggiore attenzione durante la posa. La lana di vetro è disponibile in commercio sotto forma di tappetini detti feltri, mentre la lana di roccia è disponibile in pannelli.

  • materiali naturali ed ecologici come sughero, lana di pecora, canapa e fibra di legno. Questi materiali sono più costosi rispetto ai materiali sintetici ed offrono un ottimo isolamento termico oltre ad essere biodegradabili, atossici e riciclabili. I pannelli in sughero sono molto leggeri, elastici, resistenti ed offrono un ottimo isolamento termoacustico. Il sughero è un materiale traspirante, non viene attaccato da insetti e roditori ed in caso di incendio, non propaga le fiamme.

  • materiali misti come pannelli accoppiati, in cui sono abbinati materiali con caratteristiche differenti.

I diversi materiali offrono un grado di isolamento differente che cambia anche in relazione allo spessore dei pannelli utilizzati. Lo spessore dei pannelli va da 6 a 12 centimetri e di solito ad uno spessore maggiore corrisponde un maggior grado di isolamento termico

Per stabilire lo spessore da scegliere esiste un calcolo che si ottiene come segue:

  • si calcola la conducibilità del materiale che useremo, valore che è indicato con la lettera greca λ. Questo valore deve essere basso perché è inversamente proporzionale al potere isolante
  • si calcola la trasmittanza che è data dal rapporto tra spessore e conducibilità

Sicuramente sarà più semplice affidarvi ad una persona esperta per fare il calcolo.

Quanto costa fare un cappotto termico?

Uno degli elementi che incide di più sul prezzo finale del cappotto termico è il materiale scelto per la realizzazione dello stesso. Il costo di un cappotto può variare dai 40 agli 80 euro al metro quadro a seconda del tipo di pannello utilizzato. I materiali meno costosi sono quelli sintetici come il polistirene mentre le fibre naturali hanno un costo più elevato. 

Naturalmente la scelta del materiale non va fatta solo guardando il prezzo, ma dovranno essere considerati diversi fattori come l'ubicazione dell'edificio, la zona climatica in cui si trova, l'esposizione al sole, la geometria delle superfici da rivestire, il grado di umidità e le condizioni generali della struttura su cui il cappotto verrà posato. Quindi, prima di scegliere il materiale da utilizzare, sarebbe bene chiedere consiglio ad una ditta specializzata che prenda in esame tutti i fattori e vi aiuti a fare la scelta giusta.

Il prezzo finale può variare anche in base ad altri fattori come la necessità di montare un ponteggio esterno o l'utilizzo di carrelli elevatori motorizzati. Il costo varia anche in base alla città in cui si trova l'edificio e può cambiare da ditta a ditta.

Per una scelta corretta sarebbe utile richiedere almeno tre preventivi a ditte differenti e scegliere quella che offre il miglior rapporto qualità-prezzo a parità di materiali utilizzati. 

Cappotto termico interno

Cappotto interno

Quando non è possibile intervenire sulle pareti esterne possiamo optare per un cappotto termico interno, che consiste nell'applicazione di pannelli isolanti di spessore ridotto incollati con una speciale malta sulle pareti interne dell'abitazione.

Il costo di un cappotto interno è inferiore a quello di un cappotto esterno per diversi motivi, ad esempio non richiede il montaggio e lo smontaggio delle impalcature esterne. Dobbiamo comunque dire che anche l'isolamento termico sarà minore rispetto a quello che da un cappotto esterno. Inoltre, la posa dei pannelli all'interno dell'abitazione riduce, anche se in misura minima, gli spazi interni.

I materiali usati per la realizzazione di un cappotto interno sono più o meno gli stessi che si utilizzano per il cappotto esterno: materiali sintetici, materiali di origine minerale e materiali naturali

Spesso viene utilizzato anche il cartongesso con l'aggiunta di un isolante che ne aumenta l'impermeabilità. Per creare una buona contro-parete di solito si utilizzano pannelli accoppiati, come quelli realizzati con cartongesso e lana di roccia, cartongesso e sughero o cartongesso e polistirolo. Questi pannelli accoppiati sono in grado di migliorare notevolmente l'isolamento termico e acustico dell'abitazione.

Il prezzo della realizzazione di un cappotto interno dipenderà dal prezzo dei materiali scelti che può oscillare tra 8 e 50 euro a metro quadro e dalla manodopera che va dai 20 ai 40 euro al metro quadro.

Come per il cappotto esterno anche in questo caso per stilare un preventivo di spesa occorre considerare diversi fattori come il materiale da utilizzare, il tempo di posa, eventuali impianti presenti o la necessità di spostare i mobili.

Cappotto esterno o cappotto interno?

La scelta tra cappotto esterno e cappotto interno è molto personale e dipenderà da svariati fattori come il budget che abbiamo a disposizione e le nostre esigenze.

Dal punto di vista tecnico possiamo dire che il cappotto esterno offre dei vantaggi maggiori.
Il cappotto esterno protegge le pareti dalle escursioni termiche, rendendo l'abitazione più calda in inverno e più fresca in estate.
Il cappotto esterno protegge la facciata dell'edificio da agenti atmosferici e agenti chimici dovuti all'inquinamento. Inoltre, il cappotto esterno elimina i ponti termici, cioè quei punti di discontinuità strutturale che si evidenziano in corrispondenza di travi e pilastri. 

Tra gli svantaggi del cappotto esterno ci sono i tempi di lavorazione più lunghi ed il costo superiore dovuto alla necessità di utilizzare ponteggi ed alla maggiore superficie da coibentare.

Come il cappotto esterno, anche quello interno ha come vantaggi principali il miglioramento del comfort abitativo della nostra abitazione ed il risparmio sulle bollette, ma lo fa in misura leggermente ridotta. Offre comunque il vantaggio di tempi di lavorazione minori e costi di realizzazione più bassi

Il cappotto interno spesso si presenta come una scelta obbligata. Ad esempio, ci sono degli immobili vincolati su cui non è permesso apportare modifiche in facciata e l'unica soluzione è quella di intervenire dall'interno. Oppure la nostra abitazione si trova in un condominio e gli altri condòmini non vogliono attuare l'intervento di isolamento termico, quindi siamo costretti a farlo all'interno dell'abitazione.

Sia nel caso di cappotto esterno che nel caso di cappotto interno è importante che i materiali scelti siano traspirabili e caratterizzati dai giusti valori di assorbenza, alcalinità e porosità. Questo per far sì che l'umidità generata all'interno dell'abitazione superi la barriera rappresentata dall'involucro edilizio senza creare condensa all'interno della parete o sulla sua superficie.

Vi piace l'idea di rendere la vostra casa più fresca d'estate e più calda di inverno ed abbassare così l'importo delle bollette? Allora fate un bel cappotto termico.

Speriamo che quest'articolo vi abbia chiarito le idee e vi aiuti a scegliere il cappotto termico più adatto alle vostre esigenze. 

Se avete bisogno di altre informazioni o di un preventivo gratuito non esitate a contattarci.

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